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14 SETTEMBRE 2020

Una CHITARRA D’ORO al Tomadini

Il prestigioso riconoscimento conferito a Stefano Viola, docente di chitarra

Il comitato scientifico della XXV edizione del celebre Convegno Internazionale di Chitarra ha conferito al professor Stefano Viola, dal 2006 docente di chitarra presso il conservatorio di Udine, la CHITARRA D’ORO 2020 per la didattica. Un premio che celebra la considerevole attività svolta da Stefano Viola nella sua carriera di docente: in quattordici anni al Tomadini ha diplomato ben ventiquattro chitarristi. I suoi studenti hanno vinto più di centocinquanta premi in importanti concorsi chitarristici nazionali e internazionali, di cui oltre ottanta prime posizioni. Fondamentale è stato anche il suo lavoro di ricercatore. Ha elaborato e coordinato, con il sostegno economico della Regione Friuli Venezia Giulia, un importante progetto di ricerca dal titolo “Analisi posturale biomeccanica-funzionale del musicista” che ha visto coinvolti il Tomadini e l’Università di Udine (Facoltà di Scienze Motorie), progetto che si è concluso con la realizzazione e pubblicazione di un DVD. Ha inoltre pubblicato due fondamentali volumi di tecnica chitarristica e collaborato alla revisione di raccolte di studi di Fernando Sor e Mauro Giuliani, figure fondamentali nel repertorio chitarristico.

Dal 1996 l'obiettivo del Convegno Internazionale di Chitarra è di valorizzare il lavoro di interpreti e ricercatori e premiare le maggiori personalità che si sono distinte nel mondo delle sei corde. Il prestigioso riconoscimento verrà consegnato a Viola il prossimo 3 ottobre presso la Sala Puccini del Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano.

28 ottobre 2019

Due riconoscimenti di assoluto riferimento nazionale per il pianista Alessandro Del Gobbo del Conservatorio di Udine

Il pianista Alessandro Del Gobbo, allievo del 1° anno al biennio superiore del Conservatorio “J. Tomadini” nelle classi dei docenti Franca Bertoli e Luca Rasca, ha conseguito in pochi giorni due dei più importanti riconoscimenti musicali nazionali, il quarto posto al “Premio Venezia”, prestigioso concorso pianistico nazionale giunto alla XXXVI edizione e riservato a pianisti di età non superiore a 24 anni che abbiano conseguito in tutte le sessioni dell'anno accademico 2017-2018 un voto minimo di 10/10 o 105/110 nei diplomi in pianoforte del vecchio ordinamento o del primo livello e l'altrettanto ambìto riconoscimento assoluto del “Premio Nazionale delle Arti”, XIV Edizione, Sezione Interpretazione Musicale, sottosezione Pianoforte, tenuto al Conservatorio di Musica “L. Cherubini” di Firenze.
Le giurie delle due competizioni musicali, composte da concertisti e musicologi di chiara fama quali Bruno Canino, Massimiliano Damerini, Luca Mosca, Riccardo Risaliti, Daniel Rivera e Fabio Vacchi, hanno riconosciuto la maturità e l'intensità interpretative del giovane pianista friulano che, al termine della competizione veneziana, si è aggiudicato ben sei borse di studio grazie alle interpretazioni, offerte nel corso di tre impegnative prove (selezione, concerto dei concorrenti e concerto della cinquina dei semifinalisti) di un avvincente repertorio nel quale spiccavano Sonata op. 109 di Beethoven, Studi e Polacca op. 44 di Chopin, Images, première série di Debussy, trascrizioni lisztiane da Schubert e una selezione da Musica Ricercata di Ligeti, programma che ha ricevuto una menzione particolare da parte della giuria.
Il pianista Alessandro Del Gobbo aggiunge quindi due capitoli fondamentali al già ricco curriculum comprendente Masterclasses, la frequenza del corso specialistico di Stradella (PV) presso l'Accademia del Ridotto nella classe di Aquiles delle Vigne e numerosi riconoscimenti quali il secondo premio al XXIV Grand Prix Lions di Rijeka (HR), il terzo alla XXXI edizione del Concorso Pianistico Internazionale “Città di Albenga”, la borsa di studio “Luigi Mari” al “Tomadini” di Udine, il terzo posto alla XXXIII edizione del Premio "Lilian Caraian" di Trieste, la menzione speciale alla IX edizione del Premio “Lamberto Brunelli” di Vicenza, e la borsa di studio alla XX edizione del Concorso Internazionale Pianistico “Maria Giubilei” di Sansepolcro.

 

26 ottobre 2019

Elena Fabris vince a Perugia il Premio Nazionale delle Arti 2019 – Sezione Organo

A conferma dell'assoluto prestigio di una tradizione didattica e concertistica tutta friulana, mercoledì scorso 23 ottobre Elena Fabris del Conservatorio di Udine è stata proclamata a Perugia vincitrice del Premio Nazionale delle Arti 2019 – Sezione Organo. La giuria, presieduta da Johannes Geffert e composta da Peter Panyavsky e Ottorino Baldassarri, ha assegnato alla giovane concertista friulana, presso la sede del Conservatorio di Musica “F. Morlacchi” di Perugia, il massimo punteggio tra nove candidati provenienti dai conservatori italiani a seguito della valutazione delle interpretazioni di Toccata quinta di Girolamo Frescobaldi, Triosonata II di Johann Sebastian Bach e Prélude et fugue sur le nom d'Alain di Maurice Duruflé. Nata a Udine nel 1997, si è diplomata quest'anno a pieni voti in Organo e Composizione Organistica al Conservatorio di Musica “J. Tomadini” sotto la guida del prof. Giampietro Rosato ed è già stata premiata l'anno scorso nella categoria “studenti” al Concorso Nazionale “Rino Benedet” di Bibione (VE); ha partecipato a numerose Masterclasses con docenti di fama internazionale ed è prossima a intraprendere la frequenza di due semestri, quale studente Erasmus, presso la Hochschule für Musik und Theater di Amburgo nella classe dell'organista Wolfgang Zerer.