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Fiorin Dimitri

Percussion

Si diploma in Strumenti a Percussione presso il Conservatorio “J. Tomadini” di Udine, con un anno di anticipo e conseguendo il massimo dei voti e “la lode”.

È stato vincitore dei concorsi per percussionista indetti dall’Ente Lirico “Arena di Verona”, Teatro S.Carlo di Napoli, Teatro dell’Opera di Roma e teatro Massimo di Palermo.

Ha inoltre vinto i concorsi per timpanista indetti dal Tatro “La Fenice” di Venezia, Orchestra Giovanile Italiana di Fiesole e dall’Orchestra Regionale del Lazio di Roma.

Oltre che con le suddette Orchestre ha collaborato anche con l’Orchestra Sinfonica della RAI di Torino, l’orchestra Sinfonica di sanremo, l’Orchestra da Camera di Padova e del Veneto, L’Orchestra Sindonica “Haydn” di Bolzano, l’Orchestra Filarmonica di Udine, l’Orchestra Citta’ di Ferrara, la Philarmonic Orchestra di Sarajevo e l’Accademia Ars Musicae di Klagenfurt.

È stato selezionato inoltre per lo “Schleswig Holstein International Musik Festival” di Amburgo e per la European Youth Band del Lussemburgo.

Si è perfezionato in timpani con i Maestri David Searcy (Teatro “La Scala” di Milano) e Marinius Komst ( Concert Gebouw Amsterdam) e in tamburo con il Maestro Mike Quinn (Boston Pop Orchestra).

È stato docente di Strumenti a Percussione presso il Conservatorio di Sassari, Salerno e Rodi Garganico. Attualmente è primo timpanista presso l’Orchestra del Teatro “La Fenice” di Venezia.

Dominutti Franco

Nato a Udine nel 1947, compie gli studi musicali presso il Conservatorio “J.Tomadini” frequentando prima la Scuola di Organo e Composizione Organistica e poi quella di Composizione conseguendone i relativi diplomi. Allo stesso tempo consegue il diploma di Musica corale e Direzione di coro presso il Conservatorio “B. Marcello” di Venezia e inizia contemporaneamente l’attività di Direttore di coro, proseguita per quasi trent’anni, e quella di compositore con lavori da camera che ottengono successo di pubblico e critica e che vengono radiotrasmessi. Ben quattro volte finalista al Concorso Internazionale di Composizione “G.B.Viotti” di Vercelli, risulta vincitore assoluto del Concorso Internazionale di Composizione Sinfonica “Città di Trieste” nel 1979 con il Magnificat per violino solo, voce recitante, coro e orchestra edito da Sonzogno. Di questa composizione fa parte anche il Ricercare per violino solo edito, separatamente, dalle stesse Edizioni Sonzogno.

Fra le sue prime composizioni si segnalano le Tre impressioni per flauto e pianoforte, Specchi per flauto e nastro magnetico e Melos per flauto, clarinetto e fagotto, edite da A. Leduc di Parigi. Tra le ultime composizioni vanno ricordate tre composizioni per coro a cappella: Canto ultimo su versi del poeta friulano P. David Maria Turoldo, Lectio Jeremiae Prophetae per le vittime di Sarajevo e Requiem aeternam per coro misto a 8 voci, nonché Abschiedslied per orchestra d’archi, Epicedio per chitarra, Due pezzi per fagotto solo, Poliphonia per flauto, clarinetto e fagotto e Chakras per flauto in sol e chitarra. Queste ultime composizioni sono tutte edite da Pizzicato. È docente di Armonia e Contrappunto presso il Conservatorio di Musica “G.Tartini” di Trieste.

Duca Tiziano

Nach seinen Studien in Komposition (bei Daniele Zanettovich) am Konservatorium von Udine studierte er in Mailand an der Scuola Civica Chordirigieren bei Mino Bordignon. An der Grazer Musikhochschule absolvierte er das Diplomstudium Orchesterdirigieren bei Milan Horvat, Martin Turnovsky und Wolfgang Bozis. Er war Assistent von Piergiorgio Morandi, mit dem er in Budapest die angesehenen Orchester der Budapester Oper, der Budapester Philharmoniker und das Radio Symphonieorchester Budapest dirigierte. Mit Morandi hat er bedeutende Produktionen für die Budapester Oper (“La Bohème”) sowie für das internationale Sommerfestival der Oper in Szeged “Otello”, “Il Trovatore”) realisiert.

Er war Gründer und musikalischer Leiter des “Insieme Strumentale Italiano Mikrokosmos”, mit dem er unter anderem die szenische Aufführung der “Geschichte vom Soldaten” von Strawinsky realisierte. 1993 wurde er eingeladen, ein Konzert mit dem Prager Symphonieorchester zu dirigieren.

Von 1994 bis 2000 war er musikalischer Leiter des Orchesters der Technischen Universität Wien, mit dem er Konzerte in Österreich, Italien und Deutschland (Gewandhaus Leipzig) veranstaltete. Unter seiner Leitung spielen als Solisten Mitglieder der berühmtesten internationalen Orchester wie Mailänder Scala, Wiener Philharmoniker, Wiener Symphoniker.

Seit dem Sommer 1995 hat er die Zusammenarbeit mit dem CD-Label Naxos zur Aufzeichnung von “Elisir d’Amore” und “Madame Butterfly” mit dem Budapester Philharmonie-Orchester begonnen. Im selben Jahr wurde er vom Bach-Orchester Jekatarinenburg zu einer Russland-Tournee eingeladen.

1998 realisierte er mit großem Erfolg die Opernproduktion “Così fan tutte” in Italien und Wien, die auch auf CD aufgezeichnet wurde, 1999 folgten “Il Barbiere di Siviglia”, ebenfalls in Italien und Wien, sowie das Oratorium “Die Schöpfung” von J. Haydn im großen Musikvereinssaal in Wien.

2000 erarbeitete er mit dem Orchester der Technischen Universität Wien “L’infedeltà delusa”, eine unbekannte Oper von J. Haydn und brachte sie am 24. Oktober 2000 in den Wiener Sofiensälen zur szenischen Wiener Erstaufführung.

Im Sommer 2001 dirigierte er als künstlerischer Leiter der “opernwerkstatt wien” mit internationalen Sängern eine Serie von Freilicht-Aufführungen der Oper “Don Giovanni” von W. A. Mozart im Museumspark in Mödling bei Wien. Im Juni 2002 dirigierte er im Mozart Saal des Wiener Konzerthauses unter grossem Beifall des Wiener Publikums ein bemerkenswertes Konzert mit den beiden berühmten Opernsängern Bonaldo Giaiotti und Roberto Frontali: G.Verdi, Arien aus Don Carlo und die Ouverture von “Forza del destino”, sowie von M. Mussorgski “Lieder und Tänze des Todes”und die Ouverture zu Chowanschtschina.

Im August 2002 dirigierte er sechs Freiluft-Aufführungen von G. Verdis “Rigoletto” im Mödlinger Museumspark und im Barockschloss Neuwaldegg Wien und im Dezember die österreichische Erstaufführung des “Concerto dell’Albatro” von Ghedini mit Solisten der Wr. Philharmoniker, im Wiener Konzerthaus.

Im Jahr 2003 standen ein Zyklus von 3 Haydn-Opern “L’infedeltà delusa”, “La fedeltà premiata” und “Il mondo della Luna” für das Konzerthaus sowie zwei Einakter “L’infedeltà delusa” von J. Haydn und “Gianni Schicchi” von G. Puccini für die Sommerproduktion der “opernwerkstatt Wien” im Schloss Neuwaldegg auf dem Spielplan.

Im Sommer 2004 Giuseppe Verdi´s “Macbeth” in der Urfassung von 1847. Zur Zeit läuft im Wiener Konzerthaus der neue konzertante Salieri Zyklus.-”Europa riconosciuta”, “Falstaff”, und im November “La grotta di Trofonio”.

Dentesani Valentino

Nato a Sacile (PN) nel 1975, si è diplomato in violino con il massimo dei voti presso il Conservatorio “J. Tomadini di Udine sotto la guida della Professoressa Orietta Malusà. Ha collaborato e collabora stabilmente con parecchie compagini orchestrali e gruppi cameristici presenti in Friuli ed in Veneto (Orchestra Filarmonica di Udine, Orchestra Filarmonica del Friuli V. G., Collegium Musicum, Virtuosi di Aquileia, Orchestra di Venezia e molte altre). Nel ‘98 è stato invitato a partecipare alla rassegna musicale ‘Giovani Talenti’ indetta dal Rotary Club di Cittadella (dedicata ai migliori diplomati del Triveneto).Attualmente studia con il Maestri Ivan Rabaglia (violinista del Trio di Parma) e Renato Zanettovich. Ha suonato assieme a musicisti di fama internazionale quali Dean Bogdanovich, Michael Kugel, Konstantin Bogino.

Duca Renato

Nel 1981 si è diplomato in oboe con il massimo dei voti presso il Conservatorio “J. Tomadini” di Udine, sotto la guida del M° V. Cambruzzi, perfezionandosi in seguito con il M° P. Morandi.

Ha svolto un’intensa attività cameristica con vari gruppi strumentali ottenendo premi in diversi concorsi e in duo con l’arpista Patrizia Tassini ha effettuato registrazioni per la Rai. In qualità di solista ha tenuto concerti in Italia e all’estero collaborando con varie orchestre tra cui gli “Archi della Scala”, l’orchestra dell’Università della Tecnica di Vienna. Nel 1986 ha ricoperto il ruolo di primo oboe nell’orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova.

Nel 1988 ha vinto il concorso per il posto di oboe e corno inglese presso l’orchestra del Teatro alla Scala entrando così a far parte anche dell’orchestra “Filarmonica”. Da allora ha preso parte alle registrazioni, ai concerti e alle tournèe in tutto il mondo in collaborazione con i più prestigiosi solisti e direttori tra cui C.M. Giulini, R. Muti, L. Maazel, G. Solti, W. Sawallisch, Z. Metha, V. Gergiev, G. Pretre, G. Sinopoli, R. Chailly… Dal 2001 è titolare del ruolo di corno inglese.

Nel 2004 è stato chiamato dall’Orchestra Nazionale di S. Cecilia ad eseguire la parte solistica di corno inglese dell’opera “Tristano e Isotta” di Wagner diretta dal M° M.W. Chung, ottenendo ottimi giudizi della critica. Attualmente l’attività in orchestra è affiancata dall’insegnamento presso l’Accademia delle arti e mestieri del Teatro alla Scala come docente di corno inglese. È docente ai corsi di perfezionamento estivi tenuti dall’Istituto Musicale Guido Alberto Fano di Spilimbergo (Pn).

Del Sal Adriano

Guitar

Nato nel 1977 a Lignano Sabbiadoro (Udine), inizia a 12 anni lo studio della chitarra sotto la guida di Stefano Viola al Conservatorio “Jacopo Tomadini” di Udine dove si diploma nel 1999 con Guido Fichtner conseguendo il massimo dei voti e la lode. Contemporaneamente frequenta le lezioni all’Accademia “Francisco Tàrrega” di Pordenone perfezionandosi con Stefano Viola e Paolo Pegoraro; è proprio in questa scuola che effettua un percorso di ricerca e approfondimento tecnico e stilistico-interpretativo che prosegue tuttora e che lo ha portato ad essere considerato e conosciuto a livello internazionale.

Ha frequentato masterclasses con importanti concertisti e didatti quali David Russell, Manuel Barrueco, Stefano Grondona, Angelo Gilardino e Alberto Ponce che gli ha conferito il premio «Subinates», quale miglior allievo in una masterclass tenuta dal Maestro in Svizzera. Nel 2001 ha vinto una borsa di studio per perfezionarsi all’Accademia Musicale di Lovran (Croazia) con Carlo Marchione.

Adriano ha messo d’accordo le giurie di importanti concorsi nazionali ed internazionali vincendo ben 12 primi premi. Tra questi citiamo: “Benvenuto Terzi” di Bergamo, “Nicola Fago” di Taranto, “Castelnuovo Tedesco” di Parma, Ragusa (vincitore assoluto di tutte le categorie strumentali), Isernia.

La vincita del concorso internazionale “Julian Arcas” di Almeria (Spagna) gli ha dato la possibilità di incidere il suo primo CD solistico per la Radio Nacional de Espana.

Nel 2003 ha ricevuto, nell’ambito del Convegno Internazionale di Alessandria, il prestigioso riconoscimento “La chitara d’oro” quale miglior giovane concertista dell’anno a livello internazionale.

Svolge una intensa attività concertistica che negli ultimi anni lo ha visto invitato nei maggiori festival internazionali: “Gitarrenfestspiele Nurtingen” (Germania), “Festival Internacional de Guitarra” Morelia, San Luis Potosi, Jalapa,Culiacan (Messico), “Mednarodni Festival Kitare” (Slovenia), “Festival Internazionale della chitarra” di Parma, Pordenone e Siracusa, “Muisic oliympus festival San Pietroburgo”(Russia).

Ha inoltre rappresentato la Regione Friuli Venezia-Giulia in Ucraina, suonando nella prestigiosa “Sala delle Colonne” della Filarmonica di Kiev.

Nel 2004 è risultato vincitore del prestigioso concorso “Michele Pittaluga”, premio città di Alessandria, grazie al quale ha svolto una tournée di 40 concerti in tutto il mondo, tra i quali spicca l’esecuzione del “Concierto de Aranjuez” con la Filarmonica di San Pietroburgo.

David Russell, nell’ambito di un’intervista in un’importante rivista specializzata, lo ha citato tra i migliori giovani concertisti del momento.

Adriano Del Sal ha ottenuto il 2° premio al prestigiossimo “XL Certamen Francisco Tarrega”, Benicasim,Spagna. Nutre grande interesse per il canto gitano-andaluso (cante jondo), la massima forma espressiva del flamenco, dal quale trova una forte fonte di ispirazione. Suona una chitarra del liutaio tedesco Matthias Dammann.