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Produzione e Ricerca

Quinta edizione di Suoni del Friuli; gli archi del “Tomadini” per il liutaio friulano Mario Tolazzi sabato alla chiesa del Carmine

Sabato prossimo, 10 giugno alle ore 20.30, il progetto Suoni del Friuli sarà riproposto nella Chiesa del B. V. del Carmine tra le preziose cornici che lo hanno visto esordire nel giugno 2013; realizzato per il quinto anno consecutivo dal docente Alberto Battiston, il progetto presenta i risultati dell’attività svolta durante l’anno accademico in corso dagli assiemi d’archi del Conservatorio di Udine con gli strumenti realizzati dal liutaio friulano Mario Tolazzi. Progetto di elevato spessore didattico, artistico e culturale, la serata prenderà avvio come da tradizione con l’epoca d’oro del Quartetto d’archi a Vienna, presentando il Quartetto K. 421 di Wolfgang Amadeus Mozart, secondo dei sei capolavori dedicati ad Haydn, e il Quartetto op. 18 n. 3 di Ludwig van Beethoven. Aperta da Andante festivo di Jean Sibelius, si rinnoverà nella seconda parte la felice consuetudine di riunire gli studenti di età compresa tra i 12 e i 18 anni nel nome di Antonio Vivaldi, con Sinfonia in sol maggiore La rustica, Concerto per quattro violini, archi e basso continuo RV 550 e Concerto per due violini, violoncello, archi e basso continuo RV 565 dalla raccolta L’estro armonico, dedicata dal compositore veneziano a Ferdinando de’ Medici nel 1711. Quinto appuntamento del cartellone “Concerti e Conferenze del Conservatorio di Udine” del mese di giugno, realizzato con il sostegno di Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Comune di Udine e Fondazione Friuli, il concerto sarà replicato il giorno successivo, domenica 11 giugno alle ore 17.00, presso la sala “Primo Rovis” di Trieste a cura dell’Associazione “Pro Senectute”.